Nasco come disegnatrice di fumetti e illustratrice digitale, lavorando per lo più su commissioni private e dal 2012 svolgo anche la professione di Tattoo artist, specializzata nei tatuaggi figurativi ,
Se hai qualche minuto da perdere, ti racconto il percorso che ho fatto per arrivare ad essere quella che sono oggi…
L’INIZIO
Fin da piccola ho sempre disegnato… Le mie letterine a Babbo Natale erano monotematiche: pennarelli, matite, matite, pennarelli.
Avevo desideri semplici, i miei genitori ringraziano. =)
Poi si cresce, si provano altre cose, ma disegnare è sempre stato il mio sfogo, la mia terapia, il mio divertimento e la mia più grande passione.
Terminata la scuola superiore ho frequentato il triennio per disegnatrice di fumetti presso la scuola internazionale di comics, che mi ha fornito delle basi fondamentali, dopo il diploma di stilista di moda...
Beh, ho scelto questo indirizzo un po' per esclusione perché ai tempi (parliamo dei primi anni '90) non c’erano tutte le opzioni di oggi, e la sola alternativa era il liceo artistico o l’istituto d’arte.
All’ epoca i loro programmi prevedevano per lo più disegni “dal vero” , nature morte ecc...E a me non piaceva copiare fedelmente cose ma desideravo qualcosa di più stimolante e creativo.
L’INDIPENDENZA
Ad un certo punto è arrivata la voglia e la necessità di essere indipendente, ho quindi iniziato a lavorare all’inizio nei bar, e successivamente sono stata assunta in una grande catena di supermercati.
Ma in ogni ora del mio tempo libero continuavo a disegnare senza tregua, sia per me stessa che per commissioni varie.
Ho acquistato la mia prima tavoletta grafica nel….2004 più o meno ed è stato amore puro, Ho imparato da autodidatta a disegnare in digitale restando affascinata da ogni forma di arte, mentre osservavo il mondo intorno a me che stava cambiando. L'internet stava entrando in tutte le case e con esso i primi forum, le prime condivisioni, i tutorial e archivi infiniti di immagini...
LA SVOLTA
Ho iniziato a tatuarmi in modo costante dal 2007, quando ancora eravamo in pochi…..
Alcuni dei tatuatori che ho conosciuto hanno visto i miei disegni e mi hanno stillato nella mente il pensiero che potessi essere in grado di farlo anche io.
Per anni sono stata erroneamente convinta che, diventando un impiego a tempo pieno, avrei perso la passione e quel piacere immenso che provavo nel disegnare, per cui ho sempre respinto l’idea. Questo fino a quando il lavoro nel supermercato è diventato insostenibile a causa di episodi di mobbing che stavo subendo da parte di una responsabile, che se la incontro oggi la abbraccio...
E in quel momento, a 38 anni suonati, mi sono posta una domanda:
"Ti spaventa più l’incognita di rimetterti in gioco a questa età? O la certezza di arrivare alla pensione in questo contesto?"
...E la risposta è arrivata in un nano secondo...
Ho chiesto l’aspettativa, frequentato il corso per l’abilitazione e mi sono licenziata dal “posto fisso” perché ho iniziato subito a lavorare in studio.
QUI E ORA
Ad oggi continuo a lavorare sia come tatuatrice, che realizzando disegni su commissione.
E visto che non è mai troppo tardi per realizzare i nostri sogni e non è mai tempo perso quello investito nelle nostre passioni, sto dedicandomi maggiormente a lavorare sull'illustrazione con l'obiettivo di farne la mia professione principale.
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